CAMERUN (1) : Hamidou, Assou-Ekotto, Bassong (73° Idrissou), N’Koulou, Mbia, Geremi, Enoh (46° Makoun), Song, Emana, Webò (79° Aboubakar), Eto’o. Allenatore : Le Guen

DANIMARCA (2) : Sorensen, Agger, Jacobsen, Poulsen, Kjaer, Rommedahl, Jorgensen (46° Jensen), Poulsen, Gronkjaer (66° Kahlenberg), Bendtner, Tomasson (86° J. Poulsen). Allenatore : Morten Olsen

Arbitro : Larrionda (Uruguay). Reti : 11° Eto’o, 33° Bendtner, 61° Rommedahl . Ammoniti : Bassong, Mbia, Kjaer.

Finalmente ci si diverte ai Mondiali di Sudafrica 2010 : l’occasione è l’incontro tra Camerun e Danimarca, certamente non molto ricco dal punto di vista tecnico, ma estremamente godibile da quello agonistico. Questo perché le due squadre, che devono vincere per avere chance di passare agli ottavi di finale del torneo intercontinentale, sin dal primo minuto di gioco si affrontano a viso aperto e soprattutto ad alta velocità. I più rapidi sono sicuramente in camerunensi, che si presentano con uno schieramento dalla difesa molto alta e tutto proteso in avanti. I danesi, dal canto loro, hanno una manovra più lenta, ma quando riescono a superare il centrocampo avversario con lunghi lanci, dimostrano una buona velocità in fase offensiva. Fuochi d’artificio sin dall’inizio : Webo crossa nell’area avversaria dove Rommedahl sbaglia il disimpegno (sarà una costante della pessima difesa danese), la palla arriva ad Assou-Ekotto che calcia in porta ma trova la respinta di Kjaer. Come detto, la Danimarca agisce prevalentemente sui lanci lunghi : uno di questi, al 7° minuto, porterà Rommedahl a tirare di poco fuori, ma forse era in fuorigioco. Al 10° il primo “pasticciaccio brutto” della difesa danese : Poulsen non guarda i compagni di squadra e disimpegna male; il pallone viene catturato da Enoh che passa subito a Eto’o il quale, dal dischetto del rigore, non può sbagliare : 1 a 0 ! La Danimarca sembra frastornata dallo svantaggio e rischia di capitolare di nuovo su un tiro di Emana, che per sua fortuna finisce fuori. Finalmente i danesi si riprendono e reagiscono con due tiri di Gronkjaer, ma senza esito positivo. Al 20° bell’apertura di Jacobsen per Tomasson, che però non riesce a soprendere Hamidou in uscita. Al 33° il pareggio : il Cameroun è sempre troppo alto e la Danimarca ne approfitta con un lancio lungo che arriva a Rommedahl, il quale serve in area per l’accorrente Bendtner che insacca : 1 a 1 !

A questo punto del match saltano completamente gli schemi e la gara è un continuo capovolgersi di fronte. Sul finale entrambe le squadre hanno clamorose occasioni per portarsi in vantaggio. Prima è la volta della Danimarca, con Tomasson che tira in porta ma colpisce Song, poi sulla ribattuta Jorgensen non trova la mira giusta e calcia fuori. Subito dopo i danesi sbagliano ancora il disimpegno ed in area succede di tutto : prima Eto’o colpisce il palo, poi Emana si trova da solo di fronte a Sorensen e prova un improbabile pallonetto; Sorensen ringrazia praticamente respingendo ancora sui piedi di Emana che però calcia fuori ! Finisce uno a uno questo rocambolesco primo tempo tra Danimarca e Camerun ! Il commento di Marino Bartoletti negli studi è roba da fare i coriandoli con il bollettino del canone RAI… In avvio di ripresa subito emozioni. Da un calcio d’angolo per il Camerun nasce un pericolosissimo colpo di testa di M’Bia sul primo palo che richiede un miracolo di Sorensen ! Gli africani ci riprovano intorno al quarto d’ora con webo in un paio di occasioni, ma non ne esce fuori nulla. La grande occasione è subito dopo. Eto’o, dal dischetto del rigore ma con le spalle alla porta, si gira ma il suo tiro viene smorzato dalla difesa danese ed è facile preda di Sorensen : il camerunense impreca verso il cielo per l’occasione da gol sciupata !

Sul rovesciamento di fronte il vantaggio danese : ancora una veloce azione in contropiede sorprende la retroguardia camerunense. Rommedahl è bravissimo a portarsi in area, mandare in tilt il suo oppositore e, una volta smarcato, calcia alla perfezione sull’angolo opposto a quello di guardia di un incolpevole Hamidou : molto bello il gol del 2 a 1 ! Adesso la Danimarca rallenta il gioco e il Camerun è un poco sui fianchi dopo aver corso per un’ora e tre quarti : i danesi fanno quasi torello a centrocampo mentre sugli spalti – coloratissimi per l’occasione – parte del pubblico riesce addirittura a realizzare “sinfonie” con la famigerate vuvuzelas ! Furbi gli uomini di Morten Olsen : attendono il Camerun a centrocampo e poi colpiscono sul filo del fuorigioco. Da uno di questi “schemi” nasce un lancio che porta Tomasson solo di fronte al portiere, ma il bravo Hamidou miracoleggia sulla conclusione del danese ! Il Camerun spinge alla ricerca del pareggio, perché con una sconfitta sarebbe fuori dal mondiale. Le Guen lo sa e rischia tutto inserendo Idrissou, un attaccante, al posto di Bassong, un difensore ! Cerca la via del gol Song dal limite dall’area, ma la conclusione è alta.

Subito dopo grande occasione con Emana, che si “beve” Poulsen e conclude con un diagonale sul quale Sorensen compie un’altro mezzo miracolo ! Ancora Camerun in avanti, ma la conclusione di testa di Idrissou è alle stelle. Poi tocca a Aboubakar tentare la conclusione dal limite dell’area, ma il suo “siluro” finisce sul corpo di Poulsen, che poi deve ricorrere alle cure dei sanitari ! Ancora Aboubakar mette pressione ai danesi, che si pentono per non aver chiuso il match quando potevano farlo. L’assedio africano è continuo, tanto che Kjaer deve ricorrere alle maniere forti per fermare Aboubakar : il suo strattonamento gli costerà un cartellino giallo e la squalifica per il prossimo incontro con il Giappone (era diffidato). Lancio in area, sponda e testa di Idrissou : gli africani non sono neanche fortunati, questo tentativo finisce alto. Nei tre minuti di recupero non succede niente e la Danimarca conquista i tre punti che le consentono di continuare a sperare nel passaggio del turno, mentre così regalano all’Olanda il passaggio matematico agli Ottavi di Finale. Finisce invece qui, forse immeritatamente, il Mondiale dei leoni africani del Camerun, per la disperazione di Eto’o e di tutti i suoi connazionali.